IL TRENO MOLATORE VULCANO HEAVY È UN MEZZO ROTABILE UTILIZZATO NELLE OPERAZIONI DI MANUTENZIONE E COSTRUZIONE DELLE LINEE FERROVIARIE, STUDIATO E REALIZZATO PER LA MOLATURA E IL RIPRISTINO DELLA SAGOMA DELLE ROTAIE DI UN BINARIO O DI UNO SCAMBIO.
Vulcano Heavy è una soluzione modulare di nuova concezione, all’avanguardia e tecnologicamente avanzata. È disponibile in configurazioni scalabili da 52 a 96 mole per soddisfare qualunque necessità.
Il treno è dotato di accurati sistemi di misura che forniscono una registrazione precisa e continua dello stato delle rotaie prima, durante e dopo l’operazione di molatura, con riferimento alle marezzature (ondulazioni corte, medie e lunghe), la sezione delle rotaie e lo scartamento.
L’adozione di sistemi Industria 4.0 consente il controllo da remoto per analizzare in tempo reale il rendimento della macchina e le scadenze manutentive.
Il treno è dotato di motori ad alta prestazione e operano attraverso mole orientabili secondo diverse inclinazioni, caratterizzate da elevata capacità di abrasione.
Il rotabile, oltre a circolare in travelling mode e working mode, potrà circolare in running mode come mezzo automotore a una velocità massima di 100 km/h.
Il treno molatore è inquadrato come OTM (On-Track-Machine) di categoria 1 in conformità con la norma EN14033-1:2017.
Vulcano Heavy è composto dalla combinazione di 4 diverse tipologie di rotabili collegati tra loro in configurazione bloccata:
- Modulo P (modulo di molatura pilota)
- Modulo L (modulo di molatura intermedio)
- Modulo C (modulo cisterna)
- Modulo S (modulo di servizio)
ELEVATE PRODUZIONI
ALLESTIMENTO MODULARE
POSSIBILITÀ DI MOLARE BINARI E SCAMBI
ELEVATA POTENZA DEI MOTORI
VELOCITÀ DI TRASFERIMENTO 100 km/h
PERCORRIBILE DA CABINA A CABINA
STRUTTURA ROBUSTA
SISTEMI DI MISURAZIONE INTEGRATI
Vulcano Heavy è dotato di autorizzazione all’immissione sul mercato rilasciata dall’ ANSF (Agenzia Nazionale Sicurezza Ferroviaria) come mezzo trainato e può quindi circolare in composizione a treno senza alcuna limitazione su tutta la rete ferroviaria italiana ad una velocità di 100 km/h.
Il treno molatore è inscritto anche nel registro unico mezzi d’opera, RUMO come mezzo auto-trazionato e può quindi essere impiegato per la costruzione e manutenzione dell’infrastruttura ferroviaria.
SRT effettua su specifica richiesta del cliente la messa in servizio dei mezzi rotabili di nuova produzione.
Alla consegna del mezzo, un team di tecnici specializzati eseguirà una serie di test in cantiere per garantire la perfetta funzionalità della macchina, sia dal punto di vista della circolazione che degli organi di lavoro.
Contestualmente è possibile richiedere un intervento di formazione riservato al personale addetto all’utilizzo del mezzo, riguardante il suo corretto funzionamento e le operazioni di manutenzione di 1° livello.
SRT offre un servizio di assistenza postvendita su tutti i mezzi prodotti, fornendo ricambi originali e prestazioni di manodopera specializzata.
Un team di tecnici competenti, dotati di officina mobile adeguatamente attrezzata, garantisce interventi rapidi ed efficaci, in grado di risolvere qualsiasi anomalia o guasto.
Su richiesta del cliente, i mezzi realizzati da SRT possono essere dotati di un sistema di monitoraggio da remoto. Un sistema di trasmissione dati autoalimentato, che viene collegato tramite sensori alle parti sensibili del rotabile, e permette di tenere sotto controllo i principali parametri di funzionamento del mezzo:
- posizione e velocità
- efficienza (di massima) del freno
- posizione e numero di movimenti degli organi di lavoro
- stato del motore
- identificazione dell’operatore alla guida
Vantaggi e benefici del sistema di monitoraggio da remoto
- Rilevare rapidamente e a un costo contenuto informazioni sulla posizione del rotabile, fondamentali per ridurre oneri e tempi di manutenzione
- Conoscere la distanza percorsa dal mezzo, tramite la quale è possibile determinare l’usura di diversi organi meccanici
- Verificare eventuali guasti al freno o al motore
- Identificare in ogni momento l’operatore alla guida, verificando eventuali correlazioni tra guasti e condotta del personale
- Registrare i parametri legati al funzionamento del rotabile, operazione utile anche a fini statistici che permette di impostare i futuri piani di manutenzione sulla base di dati concreti